Archivio per dicembre, 2011

People care

Pubblicato: 31 dicembre 2011 in Uncategorized

Ovvero ” servizi per le persone che lavorano in wind”, riprendo integralmente dal sito Windgroup :

A maggio 2006 WIND ha realizzato il progetto “WIND per te” per aiutare le persone che lavorano in Wind a conciliare gli impegni professionali con le esigenze di tutti i giorni, portando direttamente in azienda alcune attività che altrimenti occuperebbero il tempo libero.

Sono stati quindi realizzati una serie di servizi utili, tra cui i servizi “time-saving” (per conciliare lavoro e impegni personali), i servizi “money saving” e un set di “convenzioni” (per acquistare a tariffe scontate, anche on line, oggetti e articoli appartenenti a varie categorie merceologiche) e una “bacheca” on line (spazio per le inserzioni: annunci di chi compra, vende, scambia e regala).

Wind ha realizzato, dal 2006, presso le proprie sedi, quattro asili aziendali, a testimonianza del ruolo centrale che la famiglia occupa nella vision di Wind e dell’impegno ad investire in iniziative a supporto delle proprie risorse. I nuovi asili di Roma e Palermo inaugurati nei primi mesi del 2011, vanno ad aggiungersi a quelli inaugurati nel 2007 nella sede di Pozzuoli e in quella di Milano Lorenteggio nel 2008.

Wind è un’azienda che si pregia di avere un “coinvolgimento” e quindi di ascoltare la voce diretta dei propri stakeholder, come potete vedere tra i vari stakeholder ci siamo anche noi dipendenti, con i quali ci dovrebbe essere una particolare attenzione verso una serie di aree tematiche, in particolare : Stabilità, Valorizzazione, motivazione e sviluppo, Gestione del cambiamento, Qualità della vita.

Oltre a ciò la nostra azienda ha adottato un Codice Etico davvero ammirevole, almeno sulla carta, perchè si parla di ” Valore delle risorse umane”, “Onestà”,”Correttezza ed equità nella gestione ed eventuale  rinegoziazione dei contratti”, si parla di ” Responsabilità verso la collettività”.

Sono impegni importanti che magari alla luce di quello che sta accadendo andrebbero forse rivisti, perchè specialmente in questi giorni il mio valore come risorsa umana all’interno di questa azienda sembra prossimo allo zero, la responsabilità verso la collettività( si parla di 1600 persone avviate ad un futuro incerto) in questo momento storico dove l’Italia ha bisogno di persone che possono contare su un posto di lavoro certo e a tempo indeterminato per poter avviare di nuovo l’economia, pare quasi un controsenso.

Con questo non voglio dire che il team che sta studiando questa faraonica impresa ( tra un po’ è un anno che ci studiano) non sia attento a tutelare sia noi che l’azienda, ma permettetemi di sospettare che dovendo dare un colpo al cerchio e uno alla botte, finirà che una botta in testa la prenderemo sicuramente noi.

Ma soprattutto, siamo davvero sicuri che non esisteva altra strada percorribile? Perchè continua a sfuggirmi, ma sicuramente è per quello che mi esternalizzano, come io possa essere un costo per la Wind e diventare una risorsa per “X” visto che in teoria il mio stipendio dovrebbe rimanere lo stesso e quindi il costo del mio lavoro se lo faccio per un’altra azienda non può che aumentare riportato a Wind.

Insomma se io costo 10 a Wind che mi cede all’azienda X che deve garantire lo stesso servizio a Wind ma ad un costo minore ( altrimenti che senso ha?) mettiamo a 9, ma che deve pagare sempre me a 10, possibile che veniamo ceduti a qualche associazione di beneficienza che accetta un grande costo a favore di un minore guadagno?

In attesa di nuove notizie, auguro a voi, alle vostre famiglie, alle persone che vi sono care un Buon 2012, cerchiamo di smentire il detto sull'”anno bisesto, anno funesto”, ma soprattutto non smettiamo mai di credere nella giustizia, sia essa divina o terrena.

Un pensiero anche a tutti quei lavoratori (tanti, tantissimi, drammaticamente troppi) che come noi stanno lottando per il proprio posto di lavoro.

Mi auguro che alle prossime elezioni ci ricorderemo di coloro che hanno portato il nostro splendido paese in rovina, di quella massa di schifosi che nonostante ci chiedano sacrifici immensi sono pronti sempre a difendere il loro portafoglio e i loro diritti ma mai i nostri. Ma ricordiamoceli tutti, anche quelli che col loro silenzio hanno permesso di votare leggi vergognose.

Buon anno ragazzi, il 20 di Gennaio si avvicina e questa volta dobbiamo davvero fare tanta luce da essere visti da tutti….

W.

and so.. this is Christmas…

Pubblicato: 25 dicembre 2011 in Uncategorized

 

Questa notte,mentre finivo di mettere gli ultimi regali sotto l’albero,pensavo  che a volte pare di vivere due vite parallele. In una cerchi di mantenere un minimo di normalità, regali, amici, auguri, brindisi, e nell’altra senti crescere sempre più la preoccupazione di quello che accadrà.
1600 è una grande cifra, 1600 persone possono rappresentare gli abitanti di una piccola frazione, siamo noi.
Il 24 in azienda è trascorso in modo un po’ anomalo, molto silenzio stampa, tanti capannelli di persone che si chiedevano cosa succederà al rientro dal 2 Gennaio in poi, perchè probabilmente siamo noi un po’ lenti a capire ( ma siamo in tanti ad esserlo e questo dovrebbe illuminare le nostre sigle sindacali su quanto i loro comunicati siano chiari e immediatamente comprensibili) ma qualcuno si è preso la briga di raccontare a tutti come dovremo comportarci? ( sì ok, a parte mantenere il mansionario) quando riprenderanno le agitazioni? quando finiranno? quando accidenti faremo questo benedetto sciopero UNITARIO?

Perchè bisogna proprio dirlo, essere chiari non è prerogativa dei nostri sindacati, che di sicuro hanno dalla loro il dono dell’eloquenza ma non quello della sintesi e della trasparenza.
Mio padre oggi mi parlava di quando ai suoi tempi facevano sciopero anche per settimane di fila, per ottenere quei diritti e quelle garanzie che oggi noi diamo per scontate, delegando ad altri il potere di decidere, mio padre mi ha fatto sentire un cretino quando spiegandogli quello che sta accadendo mi ha chiesto ” e voi cosa state facendo?”

Papà sono altri tempi oggi, già chiedere due giorni di sciopero alle persone è tanto, ci sono famiglie che sentiranno la differenza nella busta paga perchè i lavoratori hanno aderito allo sciopero della reperibilità

Sì ma se non lottate oggi, se non alzate la voce oggi, domani potrebbe essere tardi, dovete essere uniti, e dovete far capire ai vostri sindacalisti che sono loro che rappresentano voi, e lo devono fare nel migliore dei modi non certo vendendovi come merce“.

..hai ragione papà.. ma sapessi come è difficile..
Vi invito a leggere anche questo blog, http://esternalizzatusorella.blogspot.com/ e aggiungo anche, facciamo uno sforzo in più, dedichiamo una parte del nostro tempo ad informarci, a guardarci intorno , a diffondere anche le informazioni che abbiamo perchè solo la conoscenza è libertà.

 

Riprendo e pubblico dal gruppo facebook windignados uno sfogo poetico :

..vorrei farle sopportare il peso delle scorte che porto con me sulle montagne per ripristinare un guasto
…vorrei farle provare il freddo della neve che cade in alta quota mentre con le mie ciaspe cammino lasciando le uniche orme che possano essere trovate nei luoghi dove la mia azienda ha ben pensato di ubicare le antenne
…vorrei farle ascoltare il rumore della pioggia ed il profumo dell’umido che invade i miei abiti mentre mi accingo ad escogitare un rimedio in grado di ripristinare il servizio telefonico durante il temporale
…vorrei farle assaporare il profumo del sole rovente sulla mia fronte mentre mi arrampico su di un traliccio facendo attenzione a non essere travolto da un riflesso sul ferro bollente
…vorrei dirle che di questo la mia azienda non ne ha più bisogno
…e vorrei chiederle questo senso di vuoto ed inutilità…PASSERA’?

 

 

no.. non passerà ma cercheremo di riempirlo con quella ritrovata coesione tra noi, con la bella sensazione di non essere più unità sparse per l’Italia ma un cuore unico che lotta per scaldare questo cadavere che sembra diventare la nostra azienda.

 

 

Un collega mi scrive…

Ciao a tutti, volevo condividere con voi questo pensiero così come mi è venuto.
Oggi sono sceso a mensa e dopo 13 anni che lavoro in questa azienda ho visto le bandiere dei sindacati in presidio a Via Viola.
Guardare quelle bandiere mi ha riportato alla mente tutte le volte che passando sulla Pontina vedevo ( e purtroppo continuo ancora a vedere) le stesse bandiere davanti ad alcune aziende.
Pensavo come in quel momento, pur provando dispiacere per quelle persone che soffrivano vedendo compromesso il loro futuro e quello dei loro figli, mi dicevo “ a me questo non succederà mai, io lavoro alla Wind!”.
Poi sono arrivati i cambiamenti di proprietà di questi anni (prima ENEL poi Orascom, ora Vimpelcom), e sinceramente un piccolo tarlo si era fatto strada nei miei pensieri ma visto che ci comunicavano sempre che l’azienda era sana e faceva utili, i nostri mega manager mandavano lettere di ringraziamento a tutti i lavoratori dicendoci quanto “SIAMO BRAVI, FORTI  E FIGHI”, non permettevo al tarlo di preoccuparmi più di tanto.
Adesso ecco la DOCCIA FREDDA!! Il processo di esternalizzazione per tutta la RETE, ovvero le persone che tutti i giorni praticamente mandano avanti la baracca, che fanno un lavoro difficile da spiegare per chi non è del settore, quanti di noi sono abituati a rispondere ”io sono quello che fa telefonare la gente!” Ma solo chi lavora nel settore sa quanta fatica ci sia dietro a queste semplici parole.

Ora come mi sento?

Ecco, mi sento come un coniuge abbandonato all’improvviso, che non si è accorto che la controparte non lo amava più.
E’ come uscire la mattina per andare al lavoro e tornare la sera senza trovare nessuno, l’armadio vuoto, e sul tavolo una lettera con su scritto “ ME NE VADO CIAO”.
In quel caso ti fai mille domande, ma soprattutto ti chiedi come mai prima di prendere una decisione così drastica, non ne avete parlato insieme, cercando una soluzione.

QUESTO SI FA IN UNA FAMIGLIA.

E per noi la WIND è questo, perché così ci hanno sempre detto, che eravamo una famiglia.
Mi rammarico in questi 13 anni di azienda di essermi impegnato anche più di quello che mi veniva richiesto, trascurando anche la mia vita privata, ma l’ho fatto perché ci credevo e mi ci hanno fatto credere.

E ora come mi sento?

SEMPLICEMENTE ABBANDONATO!!! Forse la concezione di famiglia è cambiata, peccato che non ce lo hanno comunicato prima,

GRAZIE!!!!!!!!!

pensierino della sera

Pubblicato: 18 dicembre 2011 in Uncategorized

 

Ci sono categorie di persone che per loro natura sono adattissime alla politica, di sicuro ne possiamo individuare due che saprebbero fare benissimo quel lavoro, una per merito e una per demerito.

Ci sono gli onesti e si sa, quelli fanno poca carriera perchè per emergere devono faticare,  tendono a dire la verità ( che non piace mai a nessuno) e ad occuparsi di cause sociali ( di cui tutti ce ne freghiamo a meno che non succeda qualcosa di eclatante e che in qualche modo risvegli le nostre assopite coscienze).

Ci sono poi i disonesti, quelli che ti fanno vedere il mondo rosa anche se è nero e puzza, quelli che ti ipnotizzano con le chiacchiere, che creano tessuti di favori e connivenze. Sono quelli che  voti  convinto che si occuperanno anche dei tuoi problemi, ma non ti rendi conto che se mai lo faranno, sarà sempre e solo per un proprio tornaconto personale.
Sono un uomo di media età, con pochi principi ma solidi: io credo che chi mi rappresenta deve essere se non onesto come me, ancora di più.
Io credo che i politici, i sindacalisti, dovrebbero avere la coscienza limpida e talmente pulita che a vederli di notte dovrebbero risplendere di luce propria.

Questo post lo chiudo qua, e mi tengo ancora qualche sassolino nella scarpa, ma consiglio a coloro che pensano di fare gli arroganti e i prepotenti solo perchè possono fregiarsi di una qualsiasi investitura ( peraltro solo Dio è per sempre.. ricordatevelo), di pensare bene ogni volta che utilizzano in modo improprio minacce o intimidazioni, perchè può anche darsi che mi sia rotto i coglioni di sentire certe cose.

A buon intenditor poche parole.

” La giustizia non è mossa dalla fretta… e quella di Dio ha secoli a disposizione. “( U. Eco)

The D-Day

Pubblicato: 16 dicembre 2011 in Uncategorized

Gent.mo Sig. Sgariglia,

qualche tempo fa la soprannominai ” il Grinch”, non certo per assomiglianze morfologiche, quanto per una simpatica similitudine con quel mostriciattolo che odiava il Natale.

Lo sa vero che 1600 famiglie passeranno un Natale di merda? ( no, non c’è un altro modo per dirlo, e se in Parlamento si permettono di usare un linguaggio scurrile, posso farlo io che non sono stato eletto da nessuno e soprattutto non mi faccio vanto di rappresentare il popolo italiano).

Si rende conto che lo sciopero di oggi voleva essere un segnale tangibile della nostra  INDIGNAZIONE? E spero si sia reso conto che l’averla vista andare a prendere il caffè con un sorrisetto sulle labbra mentre noi eravamo lì fuori a difendere il nostro posto di lavoro, ci ha reso non solo indignati, ma incazzati parecchio.

Se oltre a continuare lo studio cominciaste ad aprire le orecchie ai suggerimenti che anche noi  potremmo dare per ridurre questi benedetti costi che pare vi rendano la vita movimentata, magari sarebbe meglio.

Qualche idea? Ne butto lì un paio, per esempio sapendo che da lì a poco avreste messo alla porta 1600 persone io avrei evitato di andare ad Orlando, e non venitemi a dire che faceva parte di un altro centro di costo,  immagino che la soluzione si potesse trovare. O magari potreste cominciare ad invitare le persone che vivono per metà settimana in trasferta a Roma, ad utilizzare la tecnologia, le videoconferenze funzionano benissimo, e non so quanto abbiate da dirvi, ma sono convinto che potreste condensarlo in una giornata.
Ottimizzare i costi, il personale e responsabilizzare le persone.
Metteteci alla prova, chiedeteci cosa si potrebbe fare per ridurre i costi senza esternalizzare, chissà, magari potremmo stupirvi.

Mi chiedo, ma questo studio che sta impegnando personale da mesi… quanto accidenti vi sta costando???

E un’ultima cosa, caro Sig. Sgariglia, la prossima volta che incontra  il personale che lavora per lei e che la aiuta a raggiungere  gli obbiettivi, non ci racconti più la favola su come ci state aiutando a non essere svenduti, perchè ci fa venire la voglia di raccontarle la favola di cosa sarebbe oggi la wind senza il Network.

Che delusione che siete, mia cara classe dirigente di Wind.

 

Momentaneamente il video non è funzionante, confidiamo in un prossimo ripristino…

Un giorno, spero non troppo lontano, mi auguro che guardando questo video, ci possa rimanere nel cuore il ricordo di mesi vissuti intensamente tutti insieme.
Noi 1600 windignati, a volte cani sciolti, a volte perfettamente sincroni come timeslot guidati dalla parola di allineamento, spesso divisi magari non per nostra volontà, ma solo grazie a interessi occulti così striscianti e subdoli che solo chi ha occhi molto aperti e mente ancora  più pronta, riesce a cogliere-
Noi che chiediamo solo di mantenere il nostro lavoro e per fare questo vorremmo che la nostra azienda ,” la famigghia”, ci ascoltasse, parlasse con noi, capisse che possiamo lavorare insieme per renderla migliore e per venirci incontro affinchè il progetto di esternalizzare venga accantonato.

Noi siamo convinti che si possa fare, che ci siano margini di miglioramento senza arrivare a questa separazione non consensuale.
In questi giorni abbiamo visto passare comunicati di dissociazione rispetto a gesti sicuramente “estremi”. Non pensavo che ce ne fosse bisogno, perchè nessuno di noi ha mai appoggiato gesti inconsulti, o atti di sabotaggio, ci mancherebbe, chi lo ha fatto se ne assumerà le responsabilità nelle giuste sedi.
Noi siamo quelli del video, quelli che portano i propri figli a manifestare perchè le nostre forme di protesta sono pacifiche, siamo quelli che ringraziano le forze dell’ordine, quelli che si sono mossi sempre e solo nella legalità, perchè non c’è bisogno di altro per poter vincere la nostra battaglia.

Siamo quelli brutti.. ma se guardo quelle immagini, ognuno di noi mi sembra bellissimo.
Dico solo una cosa: non abbassiamo la guardia adesso, perchè a prenderlo nel baugigi.. è un attimo!!!

stay tuned.. il 16 Dicembre è vicinissimo.

Grazie a Marco Giglio per il bellissimo video

Io sono uno dei 1600. Uno che con il suo lavoro ha contribuito a rendere Wind l’azienda che oggi è.
Sono un professionista, uno che conosce le regole, la legge, e cerca con questo blog, di dare voce a ciò che sta accadendo.
Assisto quotidianamente a lotte di potere tra le sigle sindacali  e parlo di TUTTE le sigle, che evidentemente hanno più a cuore il difendere la propria reputazione e i propri ideali piuttosto che scendere a più miti consigli e preoccuparsi di noi lavoratori.

Riporto l’esempio dei lavoratori di Marghera che il 5 Dicembre, giorno dello sciopero dei COBAS, hanno fatto sventolare le bandiere della CGIL perchè avevano solo quelle e nessuno si è offeso, ma è stato visto come un bellissimo segno di unità.
Io non sono nessuno, ma per vincere questa battaglia (ma siamo sicuri che tutti stiamo lavorando per vincerla?) dobbiamo essere uniti.
Vorrei che davanti a tutte le bandiere ci fossero i lavoratori, quelli che fanno sciopero non perchè si riconoscono in quella sigla sindacale, ma perchè in quel momento è la cosa migliore da fare, perchè se non diamo voce alla nostra protesta, nei modi che la legge ci permette, nessuno ci ascolterà.
E da qua dico anche un’altra cosa, nessuno deve arrivare a fare gesti disperati, o a mettere in pericolo il proprio posto di lavoro con azioni che sì creano all’azienda un disservizio, ma sono deleterie anche per noi, perchè dobbiamo fare un vanto della nostra correttezza e lealtà anche ad un’azienda che ci sta dando un bel calcio nel sedere con tanti saluti.

La rabbia a volte ci fa dire e fare cose sbagliate, non dobbiamo permettere che accada ma invece ricordare sempre la nostra professionalità che è un bene primario e non svendibile.

Uniti siamo più forti, ma dobbiamo anche essere corretti perchè è la nostra unica difesa verso chi ci sta accusando di tutto e di più.

I nostri volti nelle manifestazioni e nei presidi, le nostre voci nei servizi che vanno in onda nelle tv, quello che scriviamo anche nei vari gruppi su facebook devono parlare per noi e raccontare la nostra storia. La gente ci è vicina in un momento storico dove difendere chi  perde il lavoro o diventa comunque un precario, è  doveroso!
Continuiamo ad assistere a lavoratori che gettano fango su altri lavoratori con una prassi da macchina del fango che è ben nota sì ma in altri ambiti e non vorremmo certo riconoscerla anche in questo contesto.

Lavoriamo insieme per raggiungere lo scopo che ci siamo prefissi, e iniziamo a comportarci da persone adulte e non come bambini che frequentano la scuola materna. E’ così difficile?

Ricevo e pubblico omettendo sia i destinatari che i mittenti per rispetto della privacy ma sottolineo ancora una volta VERGOGNA a  questa sigla sindacale che si abbassa ad un comportamento antidemocratico. Siete voi a ledere il mio diritto di scioperare e a insinuare comportamenti sbagliati dentro ad un gruppo facebook dove le persone si confrontano e esprimono i loro pensieri. VERGOGNA.

Da: G.
Inviato: venerdì 2 dicembre 2011 18.01
A:
Oggetto: Vertenza Wind

Un caro saluto a tutti,

Voglio inviarvi due righe su quanto sta accadendo , stiamo registrando una degenerazione del clima conflittuale che tende a derivare verso una personificazione della lotta  con l’avvento di metodi e condotte che non appartengono alla storia di nessuna delle tre grandi organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL.

In queste ore stiamo assistendo ad un attacco mediatico  da parte dei CUB e dei Cobas  attraverso la vetrina mediatica di un gruppo di FB, da questo nuovo pulpito mediatico arrivano  attacchi non solo alle nostre sigle ed ai nostri rappresentanti , ma addirittura alle singole persone che esercitano nella loro libertà un diritto .

Assistiamo ad una gogna mediatica a cui vengono esposte le persone che liberamente hanno aderito alla strategia adottata dalle nostre organizzazioni  nazionali , puntualmente  vengono individuate, insultate ed offese nel modo più becero e meschino  a cui abbia mai assistito.

Credo che in questi momenti bisogna rimarcare con  forza il distinguo da questi metodi e da questo tipo di dialettica, noi abbiamo determinato una posizione di estremo rispetto delle intelligenze delle persone che rappresentiamo rispetto alla partecipazione degli scioperi indetti dai CUB e dai Cobas.
E’ del tutto evidente però che una posizione del genere gioca a favore di che invece opera fuori le regole di lealtà ed onestà , perché sappiamo tutti che lo sciopero del cinque sancirà la legittimazione di questi gruppi in quanto rivendicheranno un ruolo in questa vicenda cercando di delegittimarci.
Chiaramente il lavoratore medio non è in grado di comprendere gli effetti di queste dinamiche e si rifiuta di ascoltarle , noi RSU dobbiamo evidenziare  gli effetti che questa situazione produrrà,dobbiamo distinguerci dal loro modo propagandistico , vuoto e pericoloso di intendere la lotta.
Per questi motivi io personalmente non aderisco allo sciopero indetto dalle altre sigle.

Non sono molto preparato su questo genere di situazioni ,credo che  però che come segreterie dovete aiutarci  a mettere in campo tutte le azioni possibili affinchè come RSU possiamo esercitare con forza il nostro ruolo  di rappresentanti di una linea politica sindacale a tutela dei lavoratori..
Credo che in questo momento serva un tavolo con la Politica nazionale sul quale discutere degli effetti di questa operazione, anche e soprattutto in virtù degli effetti che produce nel settore  e nella società italiana.Sarebbe un utile rafforzamento  di quanto individualmente stiamo facendo, daremmo un segnale ai lavoratori della concretezza di cui siamo capaci rispetto a coloro  i quali ad oggi hanno spostato il loro obiettivo  verso una propria legittimazione e non verso la risoluzione del problema di 1600 lavoratori.

Altrettanto importante coordinare le manifestazioni che,come indicato nel comunicato, saranno organizzate il 16 Dicembre. Individuare i poli dove far convergere le realtà più piccole ed organizzare le manifestazioni in modo coordinato attraverso i riferimenti RSU territoriali .

Ultima questione riferita all’altro elemento di concretezza, il vademecum,il regolatorio confederale CGIL  che sta vagliando le fattispecie segnalate nel documento, ha riscontrato effettivamente la necessità di un ulteriore approfondimento giuridico in quanto le questioni sollevate sono effettivamente complicate rispetto all’interpretazione della 146 ed alla coniugazione del diritto di sciopero. Contano di rilasciarlo lunedì.. speriamo !!

Un caro saluto e buon week-end..

Questa è la risposta di uno che credevo più intelligente, evidemente mi sbagliavo.

Da:M.
Inviato: venerdì 2 dicembre 2011 22.32

Oggetto: R: Vertenza Wind

Letta la mail di G. vi esprimo anche la mia preoccupazione in quanto, con questo clima, gli iscritti SLC FISTel UILCOM che lunedì non intendessero aderire allo sciopero CUB COBAS potrebbero essere oggetto d’iniziative poco simpatiche tipo delazioni o altro.
In Milano Lorenteggio CUB e COBAS hanno organizzato un presidio dalle 7:30. Vedrò d’essere comunque presente per cercare di evitare tali episodi e tutelare i ns. iscritti. Nel caso nn mancheremo di denunciare con l’augurio che nulla accada.

M.

Volevo dire a questi due signori di farsi un esame di coscienza, perchè è grazie a loro che si è creato questo clima boicottando in tutti i modi lo sciopero di oggi e continuando a denigrare le iniziative dei lavoratori che per puro caso (o anche no) si sono potuti riconoscere in quelle dei CUB COBAS.
Sinceramente sono stupito dalle insinuazioni che leggo nella mail di G., ma non sarebbe il caso che fossi tu il primo a abbassare i toni? A smettere i panni del professorino saccente per indossare quelli del lavoratore che sta lottando con tutti i mezzi (e guarda un po’… magari con qualche risultato positivo che non avremmo ottenuto aspettando i tempi tuoi), per mantenere il proprio posto di lavoro? Perchè magari non l’hai capito ma noi è per quello che lottiamo, e non per avere garantito chissà cosa quando saremo di là.

Mi sento offeso e spero che con me lo saranno molti dei vostri iscritti che credono in voi, e nella vostra trasparente condotta, mentre questa è l’ennesima prova di quanto siate meschini. La gogna mediatica quale sarebbe? Ogni volta che CGIL e le sigle confederate appoggiano, sostengono e promuovono azioni sono le benvenute. Ma se per gogna intendi il dissentire i tuoi precetti, allora sì, scusa sai, siamo ancora in democrazia.

Windignados

Ragazzi non riesco più a starvi dietro!!

Roma Via Cola di Rienzo

Milano Corso Matteotti:

Palermo:

e voglio ringraziare anche i colleghi di Salerno che si sono improvvisati corteo funebre (appena ho un attimo inserisco anche il vostro video scusate!!)

Ultima segnalazione : i ragazzi e le ragazze di Ivrea hanno creato questo: http://windignati.freehosting.com/

Stiamo lavorando bene, perfettamente sincronizzati e sono orgoglioso di tutti voi. Grazie per quello che fate, per le volte che vi leggo arrabbiati, confusi, ma con ancora la speranza di poter cambiare le cose. C’è quella bambina nel passeggino della foto di Palermo che mi ha fatto tenerezza,  qualcuno non se ne è reso conto, ma  stiamo lottando per il futuro anche dei nostri figli.

e domani…. Vin Brulè e tanta voglia di stare insieme a Milano, Roma, Marghera……. stay tuned..