windognados è anche… poesia

Pubblicato: 21 dicembre 2011 in Uncategorized
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Riprendo e pubblico dal gruppo facebook windignados uno sfogo poetico :

..vorrei farle sopportare il peso delle scorte che porto con me sulle montagne per ripristinare un guasto
…vorrei farle provare il freddo della neve che cade in alta quota mentre con le mie ciaspe cammino lasciando le uniche orme che possano essere trovate nei luoghi dove la mia azienda ha ben pensato di ubicare le antenne
…vorrei farle ascoltare il rumore della pioggia ed il profumo dell’umido che invade i miei abiti mentre mi accingo ad escogitare un rimedio in grado di ripristinare il servizio telefonico durante il temporale
…vorrei farle assaporare il profumo del sole rovente sulla mia fronte mentre mi arrampico su di un traliccio facendo attenzione a non essere travolto da un riflesso sul ferro bollente
…vorrei dirle che di questo la mia azienda non ne ha più bisogno
…e vorrei chiederle questo senso di vuoto ed inutilità…PASSERA’?

 

 

no.. non passerà ma cercheremo di riempirlo con quella ritrovata coesione tra noi, con la bella sensazione di non essere più unità sparse per l’Italia ma un cuore unico che lotta per scaldare questo cadavere che sembra diventare la nostra azienda.

 

 

commenti
  1. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. Lupo ha detto:

    Bella poesia, quoto tutto e mi scappa la lacrimuccia… sinceramente e senza alcuna presa in giro.

    Caro Tecnico BTS/TX. nessuno ha detto che NON abbiamo bisogno di te.

    Abbiamo bisogno di te (come di altri fornitori che oggi lo fanno quando tu non vuoi/puoi) ma a un prezzo inferiore.
    Perchè ad un prezzo inferiore? Perchè fare corsi, mantenere materiale e DPI efficente, motivare le persone a salire al caldo, con le vespe, con lo spray anti-vespe… NON è facile. Non è semplice.Non è considerato un lavoro da super-tecnico.

    Quindi lo faccio fare ad altri.

    Per questo, caro ciaspolatore, scialpinista,marciatore, arrampicatore di SOLL… tu sarai sempre prezioso. utile, valido ma non per Wind, ma per l’azienda nuova dove andrai a lavorare.

    Azienda che finchè avrà i pali SOLL ti farà sarlire li. Se domani dovrai salire sul Duomo, su un palco per il concerto di Ligabue … sempre lavoro in quota si tratta.
    Quindi tecnico BTS/TX. stai sereno.

    Tu invece, ragazzo giovane e di sana e robusta costituzione che hai volutamente saltato il corso o non sei stato in grado di recuperare il collega .. tu.che hai preso l’azienda in giro andando a spese di altri al corso e poi fallendo solo per tua comodità .. tu che deridi chi sale ancora e ci crede.
    Ecco tu, tu puoi preoccuparti. Tu in una azienda normale, di sani principli etici. saresti già stato cacciato
    Come si dice dalle mie parti.. “stai preoccupato!!”
    🙂

  3. Danilo ha detto:

    Mr Lupo

    ho letto diversi tuoi post, e volevo risponderle visto che alcuni li ho trovati interessanti, sopratutto la storia riguardante “il generale d’armata Sgariglia” ed “il popolo bue”.

    Qui in questo sito ovviamente non partecipano tutti i 1600 futuri esternalizzati, ne tantomeno il resto dei dipendenti wind in parte futuri esternalizzati.

    Perchè?

    Semplice, abbastanza semplice: forse non siamo tutti uguali.
    Non tutti abbiamo la stessa forza di volontà, gli voglia di combattere le nostre paure e sopratutto non tutti abbiamo la stessa possibilità di affrontare le nostre paure, in quanto umani non siamo tutti uguali: ad esempio c’è chi si informa (avendo la forza di guardare in faccia la realtà) e chi non lo fa, spesso sembra pigrizia, ma magari è semplicemente mancanza di coraggio; di questo non si può colpevolizzare la gente, o meglio “i soldati”.

    Ci sono persone che vivino sole, altri che vivono con i loro genitori, gente che ha mutuo con o senza figli o vive condizioni più o meno difficili di queste.

    Per alcuni di questi venire su un forum/blog dove si discute della loro probabile fine lavorativa è come un incubo da affrontare prima di vedere la propria famiglia o durante il lavoro in cui passi il tempo a divertirti o “cercare di sopportare” altre persone.

    In merito al “Generalissimo Sgariglia” ed agli altri “ammiragli d’armata dirigenti” loro mettono in atto una pratica, ormai antica nel concetto, che consiste nel far diventare il prioprio plotone/soldati un insieme di persone che sentono proprie il concetto di “battaglia” per l’azienda: si crea così il sentimento di appartenenza/famiglia all’azienda, dove alla base di tutto c’è il badge, oggetto che marchia ed associa una persona ad il suo brand aziendale.

    Questa linea di condotta è perpetrata, da chi la mette in pratica, con la perfetta conoscenza che serve solo per far fare profitto all’azienda e raggiungere i propri mbo, non per un bene comune, visto che il bene comune è quello di tutti, invece qui si tratta di salvare il deretano del generale/comandanti e del propretario dei plotoni: in un normale esercito si combatte anche per il bene della patria, che invece è anche dei soldati,

    Il generale ed i comandanti di cui parli non sono soldati, si chiamano con un altra dizione: mercenari.

    Come “Aziendalista” il concetto migliore da far passare è che i generali/dirigenti usano tutti i mezzi per il loro tornaconto dai soldati, mentre i soldati “aziendalisti” dovrebbero fare al meglio il loro lavoro finchè conviene e contemporaneamente ogni minuto guardarsi intorno cercando altre opportunità, pronti a saltare fuori dall’esercito ed allearsi con il nemico, sopratutto fornendo, tanto per rimanere in linea, sistemi e falle da vendere al nemico per farsi assumere nel proprio esercito.

    Il risultato finale di questa tecnica è il post (il più vero che ho visto) che ha scritto un collega qualche giorno fa in cui si sentiva come se la sua consorte un giorno avesse deciso di divorziare da lui.

    Se ad esempio il profitto a scapito dei soldati non fosse vero, perchè non mettere in pratica politiche di aumenti temporanei e promozioni temporanee collegati ad obbiettivi per tutti i dipendenti? Dirigenti che rimangono tali solo finchè mantengono o raggiungono gli obiettivi, tutti dipendenti con obiettivi collegati ad aumenti di stipendio o promozioni mantenute finchè si continuano a mantenere gli obiettivi? Ci sono aziende a Roma che fanno cose simili, ne conosco una è si chiama Venere (parliamo con i fatti, non facciamo prugnette)

    In riferimento invece al post “caro tecnico abbiamo sempre bisogno di te” che sinteticamente significa “non avere paura di perdere il posto di lavoro, quando si chiude una porta se ne apre un altra” avere paura è lecito, ed è anche difficile ammetterlo, già questa è una prova di coraggio.
    Dirgli di non avere paura mi sembra un po’ come mettersi sopra di lui, quindi preferisco dirti: “caro Lupo, non avere paura, anche se l’azienda sta esternalizzando, e dopo rete probabilmente toccherà ad IT, e se poi chi rimarrà lavorerà per un azienda più piccola e quindi il suo contratto avrà meno forza, caro Lupo, non preoccuparti troverai qualcuno che ha bisogno di te, devi solo trattenere il respiro finchè non lo troverai”

  4. Lupo ha detto:

    Bene Danilo, molto bene. Finalmente delle risposte, finalmente qualcuno che sa gestire un contraddittorio dicendo delle santissime verità.

    Come avrai capito, scrivo sapendo di non aver ragione e cerco qualcuno che mi illumini e mi dica un perchè diverso da quello che mi sono messo in testa. Una provocazione che non ha dato molti frutti. un peccato, è dalle parole che nascono le rivoluzioni, non certo da otto ore di sciopero al venerdi per farsi il weekend lungo.

    Beh, è un peccato che pochi singoli si armino di tastiera e cerchino in modo “lucido” di capire cosa sta succedendo e come dobbiamo reagire. Lo so. siamo in 1600 più altrettanti colleghi solidali, scommetto che almeno 1000 sono su FB e scrivono “ciao come va” mentre non si “lanciano” qui a ragionare a voce alta.
    Comunque come dici tu non siamo tutti uguali.
    Ok allora io ti dico, mi spiace, in un mercato competitivo di mercenari (perchè è quello che sarai tra un po’…) vince chi parla, decide, cambia, si sveglia, si ri.inventa. Vince chi dimostra che fa più degli altri, più guasti, più ordinativi e guadagna anche di più
    Non è già una battaglia quella delle tariffe? Lo sarà anche quella sulle competenze delle persone.

    Vince chi capisce che se in Wind, Infostrada, Blu, H3G, Vodafone faceva 100, poi si è seduto ad 80, poi si è depresso a 60 ed adesso sarà esternalizzato, sa che dovrà dare 100 come al primo anno di lavoro. E con qualche motivazione in meno e qualche paura in più.
    E’ il sano spietato mondo del lavoro stile USA. Ti pago per quel che fai.

    Personalmente mi spiace per chi non è in grado di stare al passo con la globalizzazione ma non ci posso fare niente. Anzi, io ci provo a parlare con le persone, a farle crescere.. ma come dici tu hanno altri problemi (casa, figli, secondo lavoro,, hobby, musica, salute) e non sempre sono interessati/e. A sto punto sai cosa ti dico egoisticamente?
    Morte tua vita mia. Se sarò esternalizzato e i colleghi continueranno a fare come piace a loro ne risponderanno ad altri responsabili sicuramente meno generosi o morbidi come quelli attuali.
    Ne risponderanno ad un Risorse Umane più corretto e meno tollerante sulla mancanza di serietà e di produttività di alcuni.

    Ti dirò che tutto quel che facciamo gira intorno alla sopravvivenza.
    Inizieremo a capire anche noi cosa è il precariato, la necessità di dimostrare sempre che ci si guadagna lo stipendio, sani principi che si perdono in aziende gigantesche dove sparisce tutto : meritocrazia, crescita, equità.

    L’MBO come dici tu può avere un senso ma non pensare che sia quella la molla che fa decidere gli eventi importanti. Per quel che ne so l’MBO è un risultato aziendale esplicito e coerente con i piani di sviluppo o/e con la qualità del servizio non un vezzo da raggiungere ad ogni costo di qualche dirigente, quindi l’azienda spingerà sempre in quella direzione.

    Scusa le risposte/battute sparse ma è tardi stasera.. intanto io scrivo e intanto tu pensaci un po’ su.

    A parte tutto… se ci credi ancora e se ti fa piacere ti auguro Buon Natale.

    p.s. visto il clima da voi avete festeggiato? Ho sentito che in certe sedi hanno fatto qualcosa di molto defilato. Altri a Roma nulla, quasi di nascosto e addirittura a Milano hanno fatto la presentazione video stile “wind più vicini “…. con il maxi-panettone. A Mestre tutto normale come sempre… i soliti sereni di natura.

    Noi “solo” pandoro, prosecco e qualche fraterno abbraccio.

    At salut !!!

    LuPO

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